“Apprendere PER VIVERE giocando” nasce con l’obiettivo di realizzare ambienti e oggetti in grado di attrezzare in modo adeguato, sicuro e formativo i luoghi di vita dei più piccoli. Un progetto nato nel tempo nella mente di diversi soggetti sulla base delle esigenze recepite, sia da coloro che gestiscono spazi comunitari - asili, ospedali,... - che dai genitori nelle proprie abitazioni. Regione Lombardia ha costituito un tassello importante in questo disegno. Grazie a un importante contributo economico per la strutturazione, il rafforzamento e la crescita di una rete di artigiani e di micro-imprese eccellenti che hanno lavorato insieme per realizzare prodotti innovativi per l’infanzia. Il progetto parte dalle semplici ed essenziali considerazioni di due grandi maestri: per Bruno Munari “un bambino creativo è un bambino felice”, per Enzo Mari “il gioco è l’unica forma di apprendimento che esista”. Ciò accade soprattutto quando un gioco impegna le capacità espressive e progettuali; noi immaginiamo una situazione di questo tipo proponendo di lavorare con le forme e i colori per esprimersi e comunicare è un percorso terapeutico già felicemente proposto dall’arte terapia; Nel caso dei bambini si tratta della creatività emotiva, quella che può far superare il disagio e il dolore della malattia.Un gioco che può e deve interessare anche i genitori del bambino e portarli ad un maggiore coinvolgimento. Il fatto che i genitori possano partecipare direttamente al gioco è opportunità preziosa per diminuire l’ansia, la preoccupazione. E questo influisce in maniera decisiva anche sull’umore dei loro figli ricoverati.
Apprendere PER VIVERE giocando Un grande progetto per i bisogni dei più piccoli!
Gallico D
2011-01-01
Abstract
“Apprendere PER VIVERE giocando” nasce con l’obiettivo di realizzare ambienti e oggetti in grado di attrezzare in modo adeguato, sicuro e formativo i luoghi di vita dei più piccoli. Un progetto nato nel tempo nella mente di diversi soggetti sulla base delle esigenze recepite, sia da coloro che gestiscono spazi comunitari - asili, ospedali,... - che dai genitori nelle proprie abitazioni. Regione Lombardia ha costituito un tassello importante in questo disegno. Grazie a un importante contributo economico per la strutturazione, il rafforzamento e la crescita di una rete di artigiani e di micro-imprese eccellenti che hanno lavorato insieme per realizzare prodotti innovativi per l’infanzia. Il progetto parte dalle semplici ed essenziali considerazioni di due grandi maestri: per Bruno Munari “un bambino creativo è un bambino felice”, per Enzo Mari “il gioco è l’unica forma di apprendimento che esista”. Ciò accade soprattutto quando un gioco impegna le capacità espressive e progettuali; noi immaginiamo una situazione di questo tipo proponendo di lavorare con le forme e i colori per esprimersi e comunicare è un percorso terapeutico già felicemente proposto dall’arte terapia; Nel caso dei bambini si tratta della creatività emotiva, quella che può far superare il disagio e il dolore della malattia.Un gioco che può e deve interessare anche i genitori del bambino e portarli ad un maggiore coinvolgimento. Il fatto che i genitori possano partecipare direttamente al gioco è opportunità preziosa per diminuire l’ansia, la preoccupazione. E questo influisce in maniera decisiva anche sull’umore dei loro figli ricoverati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.