Nel cuore della contemporaneità algoritmica, la soggettività si riconfigura in dialogo con intelligenze non-umane che apprendono, anticipano e modellano comportamenti, emozioni e pratiche. Questo saggio esplora il concetto di algomorfosi come processo morfogenetico attraverso cui l’individuo si costituisce in relazione a dispositivi intelligenti: interfacce sensibili, protesi neurali, ambienti digitali immersivi. Superando la dicotomia tra umano e tecnica, l’articolo indaga l’ibridazione tra corpo e calcolo come nuova ecologia del sé, tracciando un percorso che va da Solaris di Lem alle più recenti configurazioni algoritmiche del quotidiano. L’algoritmo non è più uno strumento, ma una forma: condizione operativa della soggettività che stiamo diventando.
Algomorfosi del corpo - Ibridazioni tecnologiche e altre forme di soggettività
edmondo grassi
2025-01-01
Abstract
Nel cuore della contemporaneità algoritmica, la soggettività si riconfigura in dialogo con intelligenze non-umane che apprendono, anticipano e modellano comportamenti, emozioni e pratiche. Questo saggio esplora il concetto di algomorfosi come processo morfogenetico attraverso cui l’individuo si costituisce in relazione a dispositivi intelligenti: interfacce sensibili, protesi neurali, ambienti digitali immersivi. Superando la dicotomia tra umano e tecnica, l’articolo indaga l’ibridazione tra corpo e calcolo come nuova ecologia del sé, tracciando un percorso che va da Solaris di Lem alle più recenti configurazioni algoritmiche del quotidiano. L’algoritmo non è più uno strumento, ma una forma: condizione operativa della soggettività che stiamo diventando.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.