Introduzione. Il nuovo coronavirus severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2) è causa di una complessa malattia, Coronavirus disease 2019 (COVID-19), che può avere esiti sfavorevoli in soggetti anziani e fragili. Recentemente, è stata descritta un’associazione tra insorgenza del diabete, o peggioramento del controllo metabolico in pazienti diabetici, e infezione da SARS-CoV-2. Quattro vaccini anti-SARS-CoV-2, di cui due a mRNA e due a vettore virale, sono risultati sicuri ed efficaci nel ridurre le ospedalizzazioni e la mortalità. Due casi di diabete di nuova insorgenza dopo somministrazione dei vaccini Vaxzevria ChAdOx1-S e Comirnaty - BioNTech/Pfizer sono di seguito riportati. Caso clinico 1. Una donna di 57 anni è stata ricoverata al pronto soccorso per polidipsia, iperglicemia, glicosuria e chetonuria una settimana dopo la prima somministrazione di Vaxzevria ChAdOx1-S. L’emoglobina glicosilata era 90 mmol/mol (10.38%), ed è stata riscontrata positività degli anticorpi anti acido glutammico decarbossilasi (Anti-GAD), anti tirosina fosfatasi (Anti-IA2) e anti transglutaminasi IgA. Lo stato iperglicemico è stato trattato mediante opportuna idratazione e somministrazione di insulina rapida. Caso clinico 2. Una donna di 61 anni ha riferito comparsa di poliuria, polidipsia e astenia dopo la somministrazione della seconda dose di Comirnaty BioNTech. Gli esami di laboratorio effettuati al pronto soccorso hanno evidenziato iperglicemia e acidosi metabolica. La chetoacidosi diabetica è stata trattata mediante opportuna idratazione e somministrazione di insulina rapida. L’emoglobina glicosilata era 102 mmol/mol (11.5%) ed elevati livelli di anti-GAD e anticorpi anti tireoperossidasi sono stati rilevati. Inoltre, due mesi dopo la somministrazione del vaccino, sono comparse lesioni eritematose maculopapulari a livello degli arti, associate ad edema. La biopsia cutanea ha mostrato infiltrazione linfocitaria dermica, prevalentemente perivasale. Conclusione. I vaccini anti SARS-CoV-2 sono l’arma più efficace contro COVID-19 e hanno un ottimo profilo di sicurezza. I meccanismi fisiopatologici che sottendono la possibile associazione tra vaccini anti SARS-CoV-2 e scompenso metabolico in pazienti con diabete sono sconosciuti. Tuttavia, la risposta immunologica indotta dai vaccini, caratterizzata da una iperproduzione di differenti citochine, potrebbe sovrapporsi ad una risposta autoimmune già innescata, esacerbando l’infiammazione beta cellulare, contribuendo al diabete clinicamente manifesto.
Vaccini anti SARS-CoV-2 e diabete autoimmune nell’adulto: due casi clinici
Tiziana Filardi
2022-01-01
Abstract
Introduzione. Il nuovo coronavirus severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2) è causa di una complessa malattia, Coronavirus disease 2019 (COVID-19), che può avere esiti sfavorevoli in soggetti anziani e fragili. Recentemente, è stata descritta un’associazione tra insorgenza del diabete, o peggioramento del controllo metabolico in pazienti diabetici, e infezione da SARS-CoV-2. Quattro vaccini anti-SARS-CoV-2, di cui due a mRNA e due a vettore virale, sono risultati sicuri ed efficaci nel ridurre le ospedalizzazioni e la mortalità. Due casi di diabete di nuova insorgenza dopo somministrazione dei vaccini Vaxzevria ChAdOx1-S e Comirnaty - BioNTech/Pfizer sono di seguito riportati. Caso clinico 1. Una donna di 57 anni è stata ricoverata al pronto soccorso per polidipsia, iperglicemia, glicosuria e chetonuria una settimana dopo la prima somministrazione di Vaxzevria ChAdOx1-S. L’emoglobina glicosilata era 90 mmol/mol (10.38%), ed è stata riscontrata positività degli anticorpi anti acido glutammico decarbossilasi (Anti-GAD), anti tirosina fosfatasi (Anti-IA2) e anti transglutaminasi IgA. Lo stato iperglicemico è stato trattato mediante opportuna idratazione e somministrazione di insulina rapida. Caso clinico 2. Una donna di 61 anni ha riferito comparsa di poliuria, polidipsia e astenia dopo la somministrazione della seconda dose di Comirnaty BioNTech. Gli esami di laboratorio effettuati al pronto soccorso hanno evidenziato iperglicemia e acidosi metabolica. La chetoacidosi diabetica è stata trattata mediante opportuna idratazione e somministrazione di insulina rapida. L’emoglobina glicosilata era 102 mmol/mol (11.5%) ed elevati livelli di anti-GAD e anticorpi anti tireoperossidasi sono stati rilevati. Inoltre, due mesi dopo la somministrazione del vaccino, sono comparse lesioni eritematose maculopapulari a livello degli arti, associate ad edema. La biopsia cutanea ha mostrato infiltrazione linfocitaria dermica, prevalentemente perivasale. Conclusione. I vaccini anti SARS-CoV-2 sono l’arma più efficace contro COVID-19 e hanno un ottimo profilo di sicurezza. I meccanismi fisiopatologici che sottendono la possibile associazione tra vaccini anti SARS-CoV-2 e scompenso metabolico in pazienti con diabete sono sconosciuti. Tuttavia, la risposta immunologica indotta dai vaccini, caratterizzata da una iperproduzione di differenti citochine, potrebbe sovrapporsi ad una risposta autoimmune già innescata, esacerbando l’infiammazione beta cellulare, contribuendo al diabete clinicamente manifesto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.