La giurisdizione della Corte dei conti è stata interessata da una continua e consistente opera di ampliamento, affidata in buona misura all'elaborazione giurisprudenziale, ai cui risultati si è talvolta adeguato il legislatore. Questo ampliamento, condotto secondo molteplici direttive (i.e. incremento del novero dei soggetti danneggianti e danneggiati, dilatazione della nozione di danno erariale e previsione di nuove fattispecie tipizzate di responsabilità) è giunto fino al riconoscimento della responsabilità amministrativa nei confronti di amministratori e dipendenti di società a partecipazione pubblica. Sul punto, tuttavia, la giurisprudenza di merito non ha assunto una posizione unanime circa la possibilità di configurare le società partecipate quali soggetti danneggiati e dunque beneficiari dell'azione di responsabilità. A tale questione sembra aver fornito una risposta, in termini negativi, la Corte di Cassazione con le sentenze nn. 26806/2009 e 522/2010. Tuttavia, da una attenta analisi delle richiamate pronunce, non possono essere taciuti alcuni dubbi in ordine all'effettivo ambito di applicazione delle conclusioni cui il giudice nomofilattico è giunto, al punto da escluderne la rilevanza con riferimento ad alcune società a partecipazione pubblica che, per particolari caratteristiche, dovrebbero essere considerate alla stregua di soggetti pubblici.
La responsabilità amministrativa di amministratori e dipendenti: la società a partecipazione pubblica come soggetto danneggiato?
LA ROSA, GIUSEPPE
2011-01-01
Abstract
La giurisdizione della Corte dei conti è stata interessata da una continua e consistente opera di ampliamento, affidata in buona misura all'elaborazione giurisprudenziale, ai cui risultati si è talvolta adeguato il legislatore. Questo ampliamento, condotto secondo molteplici direttive (i.e. incremento del novero dei soggetti danneggianti e danneggiati, dilatazione della nozione di danno erariale e previsione di nuove fattispecie tipizzate di responsabilità) è giunto fino al riconoscimento della responsabilità amministrativa nei confronti di amministratori e dipendenti di società a partecipazione pubblica. Sul punto, tuttavia, la giurisprudenza di merito non ha assunto una posizione unanime circa la possibilità di configurare le società partecipate quali soggetti danneggiati e dunque beneficiari dell'azione di responsabilità. A tale questione sembra aver fornito una risposta, in termini negativi, la Corte di Cassazione con le sentenze nn. 26806/2009 e 522/2010. Tuttavia, da una attenta analisi delle richiamate pronunce, non possono essere taciuti alcuni dubbi in ordine all'effettivo ambito di applicazione delle conclusioni cui il giudice nomofilattico è giunto, al punto da escluderne la rilevanza con riferimento ad alcune società a partecipazione pubblica che, per particolari caratteristiche, dovrebbero essere considerate alla stregua di soggetti pubblici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.