L'A. annota la sentenza della Corte di Cassazione, II Sez. Civile 5 novembre 2015, n. 2265 che in tema di materiali di moltiplicazione vegetativa della vite affronta il tema del divieto di commercializzazione di barbatelle a "pronto innesto", divieto non previsto dal d.p.r. 1164/1969 a tutela di un bene disponibile dall'autonomia privata, ma a tutela delle specie vegetali in funzione strumentale al proficuo sviluppo della coltivazione della vite, sicchè la violazione dello stesso comporta la nullità del contratto di vendita per contrarietà a norma imperativa. L'A., dopo aver brevemente descritto il caso analizza le questioni di diritto poste dalla sentenza, tra cui il problema della qualificazione del contratto come rientrante tra i contratti B2B e la connessa questione della mancanza di qualità.
Tutela dell’impresa debole nei contratti di fornitura di prodotti agricoli in violazione di norme imperative
SAIJA, ROBERTO
2016-01-01
Abstract
L'A. annota la sentenza della Corte di Cassazione, II Sez. Civile 5 novembre 2015, n. 2265 che in tema di materiali di moltiplicazione vegetativa della vite affronta il tema del divieto di commercializzazione di barbatelle a "pronto innesto", divieto non previsto dal d.p.r. 1164/1969 a tutela di un bene disponibile dall'autonomia privata, ma a tutela delle specie vegetali in funzione strumentale al proficuo sviluppo della coltivazione della vite, sicchè la violazione dello stesso comporta la nullità del contratto di vendita per contrarietà a norma imperativa. L'A., dopo aver brevemente descritto il caso analizza le questioni di diritto poste dalla sentenza, tra cui il problema della qualificazione del contratto come rientrante tra i contratti B2B e la connessa questione della mancanza di qualità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.