Story telling. Italian Fashion Graphic Experience

Fashion Visual communication is a project which allows to highlight that fashion is a prehensile system, it can design worlds and route choices and behavior. However, it is not the visions of fashion or its specific contents that make it a seismograph, but its mechanisms. The gears and fashion engineering, its functioning, make it an active platform able to put into circulation and in dialogue – bringing together – actors and knowledge that revolve around contemporary visual culture, communication understanding today even as an expression of the web. At the same time conceptual circuits that belong to fashion allow to talk freely about the past and its forms with the trials of today and tomorrow. The study explain complexity that combines evolution, vision and project.

La moda raccoglie tutti gli stimoli e li rimette in gioco, in modo visibile e fruibile per tutti. La moda è un terreno di traduzione e interpretazione, è – nel ventunesimo secolo – lo spazio della cultura condivisa (non più di massa, ma peer to peer, orizzontale e stratificata insieme). Adottare questa prospettiva, significa assumere un’interpretazione della moda che attribuisce importanza primaria ai suoi meccanismi di comunicazione visiva, che non ammette cioè che le visioni e i potenti immaginari mobilitati dalla moda si generino automaticamente, ma che vadano invece progettati, stimolati e indirizzati. Necessita allora uno studio che porti una selezione per riflettere sui “fondamentali” della comunicazione visiva della moda italiana. Indagare i Fondamentali della nostra moda come comunicazione grafica nelle forme, comunicazione. Indagandone la grammatica. Comunicare visivamente la moda è un progetto di sistema, che permette di evidenziare che la moda è un sistema prensile in grado di progettare mondi e indirizzare scelte e comportamenti. Non sono però le visioni della moda o i suoi contenuti specifici che la rendono un sismografo, ma i suoi meccanismi. Gli ingranaggi e l’ingegneria della moda, il suo funzionamento, la rendono una piattaforma attiva in grado di mettere in circolazione e in dialogo – far incontrare – attori e saperi che ruotano attorno alla cultura visuale contemporanea, alla comunicazione intesa oggi anche come espressione del web. Allo stesso tempo i circuiti concettuali che appartengono alla moda le permettono di far dialogare in modo libero il passato e le sue forme con le sperimentazioni dell’oggi e soprattutto del domani. Questa libertà d’azione (leggerezza che garantisce insieme precisione e provvisorietà nei mezzi e negli esiti) che caratterizza la moda è il centro da cui si amplificano gli impulsi e si innescano i processi di innovazione. Lo studio racconta questa complessità che unisce evoluzione, visione e progetto.