Since the memblemsemote moments of its history man has tried to discover, read and understand reality, interpreting its mysteries through a set of signs, shapes, colors, manifestation of that cognitive aspiration that has always prompted the human soul to act, trying now to record, now to change the surroundings. The artistic expression of prehistoric peoples represents a fundamental element of investabstractapable of highlighting the product of significant mental operations that express aspirations and intellectual processes. Introspecting prehistoric art, relating the forms of expression to the cultures that produced them, certainly appears satisfactory from a historical point of view. But investigating such a great expression of the human spirit from the point of view of the image, makes an even greater possibility: that of connecting areas of knowledge that are also very distant from each other but united precisely by the paradigm of representation which therefore arises as a reading tool since the first anthropic landscapes. The present study concerns the relationships between image and language and analyzes the aesthetic manifestations of primitive art as a construction of communication models. Particular attention is paid to the importance of semiotic systems developed in prehistoric times and to their possible pre-linguistic values. The area of analysis is assumed to be that of the rock art of Valcamonica, the first Italian site included in the UNESCO World Heritage list, by comparing the vast existing literature relating to interpretative studies. The fundamental objective is to bring semiological attention back from the logos to the image.

Dai momenti più remoti della sua storia l’uomo ha cercato di scoprire, leggere e comprendere la realtà, interpretandone i suoi misteri mediante un insieme di segni, forme, colori. Manifestazioni tutte di quella aspirazione conoscitiva che ha sempre spinto l’animo umano ad agire, tentando ora di registrare, ora di modificare l’ambiente circostante. Proprio l’espressione artistica dei popoli preistorici rappresenta un elemento fondamentale di indagine in grado di evidenziare il prodotto di significative operazioni mentali che esprimono aspirazioni e significativi processi intellettuali. Operare una introspezione nell’arte preistorica, mettendo in relazione le forme espressive con le culture che le produssero, appare certamente soddisfacente da un punto di vista storico. Ma indagare su una estrinsecazione tanto grande dello spirito umano dal punto di vista dell’immagine, rende una possibilità ancora maggiore: quella di collegare ambiti del sapere anche molto distanti tra loro ma uniti proprio dal paradigma della rappresentazione che si pone quindi come strumento di lettura sin dai primi paesaggi antropici. Il presente studio riguarda le relazioni intercorrenti tra immagine e linguaggio e analizza le manifestazioni estetiche dell’arte primitiva come costruzione di modelli comunicativi. Particolare attenzione è rivolta all’importanza di sistemi semiotici elaborati in epoca preistorica e alle loro possibili valenze pre-linguistiche. Viene assunto come territorio di analisi quello dell’arte rupestre della Valcamonica, primo sito italiano incluso nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, comparando la vasta letteratura esistente relativa a studi di tipo interpretativo. Obiettivo fondamentale è ricondurre l’attenzione semiologica dal logos all’immagine.

Between image and logos: the paradigm of a visual language in the Valcamonica rock drawings.

Stefano Chiarenza
2023-01-01

Abstract

Since the memblemsemote moments of its history man has tried to discover, read and understand reality, interpreting its mysteries through a set of signs, shapes, colors, manifestation of that cognitive aspiration that has always prompted the human soul to act, trying now to record, now to change the surroundings. The artistic expression of prehistoric peoples represents a fundamental element of investabstractapable of highlighting the product of significant mental operations that express aspirations and intellectual processes. Introspecting prehistoric art, relating the forms of expression to the cultures that produced them, certainly appears satisfactory from a historical point of view. But investigating such a great expression of the human spirit from the point of view of the image, makes an even greater possibility: that of connecting areas of knowledge that are also very distant from each other but united precisely by the paradigm of representation which therefore arises as a reading tool since the first anthropic landscapes. The present study concerns the relationships between image and language and analyzes the aesthetic manifestations of primitive art as a construction of communication models. Particular attention is paid to the importance of semiotic systems developed in prehistoric times and to their possible pre-linguistic values. The area of analysis is assumed to be that of the rock art of Valcamonica, the first Italian site included in the UNESCO World Heritage list, by comparing the vast existing literature relating to interpretative studies. The fundamental objective is to bring semiological attention back from the logos to the image.
2023
9788849246476
Dai momenti più remoti della sua storia l’uomo ha cercato di scoprire, leggere e comprendere la realtà, interpretandone i suoi misteri mediante un insieme di segni, forme, colori. Manifestazioni tutte di quella aspirazione conoscitiva che ha sempre spinto l’animo umano ad agire, tentando ora di registrare, ora di modificare l’ambiente circostante. Proprio l’espressione artistica dei popoli preistorici rappresenta un elemento fondamentale di indagine in grado di evidenziare il prodotto di significative operazioni mentali che esprimono aspirazioni e significativi processi intellettuali. Operare una introspezione nell’arte preistorica, mettendo in relazione le forme espressive con le culture che le produssero, appare certamente soddisfacente da un punto di vista storico. Ma indagare su una estrinsecazione tanto grande dello spirito umano dal punto di vista dell’immagine, rende una possibilità ancora maggiore: quella di collegare ambiti del sapere anche molto distanti tra loro ma uniti proprio dal paradigma della rappresentazione che si pone quindi come strumento di lettura sin dai primi paesaggi antropici. Il presente studio riguarda le relazioni intercorrenti tra immagine e linguaggio e analizza le manifestazioni estetiche dell’arte primitiva come costruzione di modelli comunicativi. Particolare attenzione è rivolta all’importanza di sistemi semiotici elaborati in epoca preistorica e alle loro possibili valenze pre-linguistiche. Viene assunto come territorio di analisi quello dell’arte rupestre della Valcamonica, primo sito italiano incluso nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, comparando la vasta letteratura esistente relativa a studi di tipo interpretativo. Obiettivo fondamentale è ricondurre l’attenzione semiologica dal logos all’immagine.
symbol, image, representation, prehistoric art, visual communication
simbolo, immagine, rappresentazione, arte preistorica, comunicazione visiva
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12078/15006
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